Moringa è un associazione privata a carattere nazionale senza scopo di lucro impegnata nel civico, sociale e sanitario.
Nata a Modena nel cuore della presidentessa Loredana Consoli durante il periodo di remissione del tumore che le ha cambiato la vita e le priorità. Essere una malata di cancro le ha fatto vedere il mondo da un’altra dimensione e tutto quello che gli altri vedevano lontano e da intoccabili lei lo sente sulla sua pelle in ogni respiro in ogni alba o tramonto, in tutte le cose che lei riesce a rifare dopo i cicli di chemio hanno per lei il sapore di un piccolo miracolo.
L’associazione nasce per dare la possibilità di accedere a screening diagnostici gratuiti, al di fuori dei parametri del sistema nazionale, e prevenire forme avanzate di tumore.
L’associazione ha l’obbiettivo di provvedere al sostegno finanziario per creare e realizzare progetti sociali e favorire diverse iniziative volte alla promozione ed al rafforzamento delle:
- DIAGNOSI PRECOCE
- STRUMENTI PER LA CURA E LA PREVENZIONE DEI TUMORI.
- SUPPORTO AL RICOLLOCAMENTO LAVORATIVO E SOCIALE DEL MALATO CONCLAMATO/ CRONICO
Fare una diagnosi precoce significa individuare un tumore in fase iniziale.
Per molti tipi di cancro trattarli nei primi stadi è più semplice, le probabilità di successo sono maggiori e le terapie sono meno impattanti per il sistema sanitario e meno invasive per i pazienti, che potranno godere di una qualità di vita migliore.
Già dalla scelta del nome si riscontra l’impegno e la ricerca della coerenza che sono i principi basilari. Infatti “MORINGA” in tutte le culture del mondo è un albero che viene utilizzato in ogni le sua parte per la cura di tantissime patologie, per questo viene considerato l’albero dei MIRACOLI.
Da qui la scelta del nostro slogan:
“L’ALBERO DEI MIRACOLI HA RADICI NELLA PREVENZIONE”.
Cosa facciamo
L’associazione offre servizi prevenzione oncologica ed assistenza al ricollocamento sociale e lavorativo.
Desideriamo accompagnare nel percorso di riscoperta i malati di tumore per fargli ritrovare una nuova chiave di lettura a ciò che la vita può ancora offrirgli.
Per questo oltre ad eventi di raccolta fondi organizziamo attività ludiche e professionalizzanti, come corsi di cucito, danza e attività fisica.
Inoltre, abbiamo programmi utili al ricollocamento lavorativo, che permettono di creare nuovi percorsi di carriera anche a coloro che hanno perso le speranze.
L’associazione Moringa è la più innovativa realtà non profit in Italia per l’assistenza socio-sanitaria gratuita alle persone per diagnosticare per tempo problemi di natura oncologica. Siamo presenti in 19 province in 10 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Puglia, Sicilia) ed abbiamo l'obiettivo di ricoprire tutto il suolo nazionale e successivamente ampliarci sul suolo internazionale.
Missione
MORINGA offre un’assistenza diagnostica specialistica, promozione alla prevenzione ed un sostegno al ricollocamento lavorativo e sociale, per tutti coloro che hanno ricevuto una diagnosi. Questo è possibile grazie a molteplici figure professionali tra medici, psicologi, nutrizionisti e consulenti che prestano il loro sostegno al progetto.
Molto spesso i tumori diagnosticati precocemente ed anche quelli in stato avanzato, vengono trovati in modo casuale.
Quindi, noi vorremmo diventare la costante casuale che farà la differenza.
Crediamo sia necessario implementare sistemi di supporto alla prevenzione, per diminuire la scoperta di tumori in fase avanzata, ma soprattutto desideriamo offrire una seconda possibilità a tutti coloro che hanno avuto una diagnosi, ma ancora tutta una vita davanti, che non è finita va solo riorganizzata e reinventata.
IL SISTEMA SANITARIO
In Italia, secondo le indicazioni del Ministero della salute, il Servizio sanitario nazionale offre
la possibilità di fare accertamenti gratuiti per la diagnosi precoce per tutti i tipi di tumori, tra cui questi:
- tumore del seno: mammografia ogni due anni per le donne di età compresa tra i 45/50 (a seconda delle regioni) e i 69 anni;
- tumore del collo dell’utero: a partire dal 2016 è stato introdotto il test HPV come esame primario di screening da eseguire a partire dai 30 anni. Entro la fine del 2019 il test HPV avrebbe dovuto sostituire il Pap test in tutte le Regioni d’Italia, ma in molte di queste non è ancora stata avviata la conversione. I due esami vanno ripetuti secondo diversi intervalli di tempo: il Pap test va eseguito ogni tre anni (dai 25 ai 64 anni), mentre il test HPV ogni 5 anni. In caso di positività al test HPV, si procede con il Pap test come esame di controllo, e, se quest’ultimo risulta negativo, si ripete il test per l’HPV dopo un anno.
- tumore del colon-retto: in quasi tutta Italia lo screening prevede per uomini e donne la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni anno tra i 50 e i 69 anni; se l’esame risulta positivo, si esegue una colonscopia. Il servizio sanitario della regione Piemonte propone anche, in alternativa alla ricerca del sangue occulto annuale, la rettosigmoidoscopia da eseguire una sola volta a 58 anni. I servizi sanitari di alcune regioni, in particolare Lazio e Umbria, hanno esteso questo screening alle persone fino a 74 anni di età.